domenica 30 novembre 2014

Gianni Morandi versione 7.0, un tripudio d'elan vital

Per esorcizzare la paura dell’età, basta mettere un punto tra la prima e la seconda cifra. E’così che ha fatto Gianni Morandi, che del ragazzo non ha solo la faccia. Invece di fare un amarcord pieno di monumenti a se stesso e al bel tempo della canzone italiana, si è inventato Autoscatto7.0, il doppio album che ha appena mandato nel mondo. Lasciando che fossero i suoi fans di Facebook (più di un milione) a decretare la lista dei salvati, di cui fanno parte, per esempio "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte", "Scende la pioggia", "Non son degno di te". La canzone più votata è stata "Uno su mille ce la fa", cosa che lui non si aspettava per niente, ma lo stupore è la cifra esistenziale di questo stupefacente cantante che l’11 dicembre compie 70 anni e si produce nella versione 7.0 di se stesso. Eppure non è così stravagante che gli italiani si identifichino nei versi di "Uno su mille ce la fa" che, al di là del titolo, è una botta di adrenalina allo stato puro : «Se sei a terra non strisciare mai/ se ti diranno sei finito non ci credere/ devi contare solo su di te/ uno su mille ce la fa/ ma quanto è dura la salita/ in gioco c’è la vita /il passato non potrà tornare uguale mai.../Non ho barato né bluffato mai/ e questa sera ho messo a nudo la mia anima/ ho perso tutto ma ho ritrovato me...». E’ un invito a non piangere sulle nostre sfighe, quello di Gianni Morandi che le cadute le conosce bene (quante volte ha raccontato il momento in cui è passato di colpo dai 30.000 dischi venduti al più totale anonimato?) e che molti anni prima di Jovanotti e con uno spirito anche meno catechizzante, ci ha raccontato che la cosa importante è rialzarsi. Un po’come faceva Frank Sinatra costruendo un classico della canzone di tutti i tempi, quel "My Way" che non c’è verso di dimenticarselo. Chi non desidera, alla fine della giostra, dire: avrò pure sbagliato, ma almeno la vita l’ho vissuta come volevo io?
Fra l’altro, Gianni Morandi la vita la sta vivendo veramente a modo suo. Infischiandosene delle profezie da fine mondo, ha deciso, per esempio, di affidare alla sua pagina Facebook l’auto-narrazione dei momenti anti-eroici delle sue giornate in famiglia. «Oggi spaghetti al pomodoro, il sugo è pronto» e in pochi secondi scattano 70.000 likes; lui col grembiulino bianco che va a raccogliere l’insalata nell'orto di casa sua e le preferenze lievitano come i numeri di una vincita fortunata, che lascia gli altri giocatori esterrefatti. Solo che stavolta il croupier proprio non capisce perché quel settantenne con la faccia da ragazzo vince sempre lui. Forse perché prende la vita con filosofia?  Starà facendo un gioco tutto suo con la morte? Può darsi, intanto mentre tanti altri perdono il tempo a giudicare certi comportamenti troppo giovanilistici, Morandi ha celebrato a modo suo l’elan vital. Accanto alla sua, riascolteremo in questo festoso Autoscatto 7.0 anche la voce di Lucio Dalla, un altro che sapeva dire sì alla vita: infatti non siamo mica tanto sicuri che sia morto.

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